ChatGPT è ormai uno strumento quotidiano per milioni di persone, utilizzato per automatizzare attività, scrivere testi, analizzare dati e molto altro. Tuttavia, c’è un aspetto spesso trascurato: le conversazioni e i file condivisi con l’AI, anche nella versione a pagamento, possono contribuire al suo addestramento. In questo articolo spieghiamo come impedire questa raccolta, cosa viene comunque registrato e come usare in modo più sicuro la piattaforma.
⸻
Come viene addestrata l’intelligenza artificiale di ChatGPT?
Il modello alla base di ChatGPT è stato formato su grandi quantità di dati provenienti da fonti pubbliche, licenze aperte (come le Creative Commons), contenuti disponibili online e materiali creati appositamente da team umani.
Ma non solo: OpenAI utilizza anche le interazioni degli utenti (sia della versione gratuita sia delle versioni Plus e Pro) per migliorare le prestazioni del modello. Se non viene disattivata manualmente, questa opzione consente all’AI di apprendere da domande, testi e file condivisi durante l’utilizzo. OpenAI dichiara di usare questi dati esclusivamente per perfezionare i propri modelli, escludendo finalità pubblicitarie o la creazione di profili commerciali.
⸻
Come disattivare la condivisione dei tuoi dati con OpenAI
Puoi impedire l’uso delle tue conversazioni per l’addestramento dell’AI seguendo questi semplici passaggi:


4. Disattiva l’opzione Migliora il modello per tutti.

Nota: questa impostazione si applica all’intero account, indipendentemente dal dispositivo o browser utilizzato. Le conversazioni continueranno a essere salvate nella cronologia, ma non saranno più utilizzate per l’addestramento.
⸻
Vuoi maggiore riservatezza? Usa le chat temporanee
Un’ulteriore opzione per proteggere la tua privacy è l’uso delle chat temporanee, che: • Non vengono salvate nella cronologia dell’account. • Rimangono disponibili solo per 30 giorni. • Non vengono mai utilizzate per l’addestramento dell’AI. • Sono analizzate solo in casi eccezionali (es. indagini su abusi).
⸻
Quali dati vengono comunque raccolti?
Anche con l’opzione di addestramento disattivata, OpenAI continuerà a raccogliere alcuni dati per motivi operativi, di sicurezza e conformità legale: • Dati dell’account: nome, email, dati di pagamento. • Dati d’uso: frequenza e modalità di utilizzo, funzionalità attivate (es. upload di file, generazione di immagini). • Dati tecnici: IP, tipo di dispositivo e sistema operativo, lingua e posizione geografica. • Metadati delle sessioni: durata, numero di messaggi, lunghezza delle conversazioni.
⸻
In conclusione
Se utilizzi ChatGPT per gestire informazioni sensibili (personali, mediche, legali o professionali), è fortemente consigliato disattivare la condivisione dei dati per l’addestramento. È un piccolo passo che può fare una grande differenza in termini di tutela della tua privacy.
Hai già configurato i tuoi controlli sulla privacy? Se hai dubbi o vuoi approfondire, scrivimi nei commenti o contattami direttamente.